A cura di
Andrea Mirri
Relatori

Andrea Mirri, Coordinatore Sistema emergenza urgenza sociale toscano, docente UNIFI

Carlo Brighi, , Cooperativa Sociale Società Dolce, PRIS città metropolitana Bologna

Sara Surace, Cooperativa Sociale Società Dolce, PRIS città metropolitana Bologna

Giorgia Marzi, Associazione Mondodonna, PRIS distretto di Rimini e Riccione

Luca Mariotti, Cooperativa Open group, PRIS Ferrara distretto centro-nord

Alessia Pesci, Cooperativa Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, PRIS – Reggio Emilia e provincia

GP11

SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE E NON AUTOSUFFICIENZA: UNA RISPOSTA IMMEDIATA E TEMPESTIVA IN FAVORE DI PERSONE VULNERABILI

Un nuovo livello essenziale a favore di cittadini vulnerabili

 

Abstract:

Con il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 e 2024-2026, il tema di interventi di pronto soccorso sociale nei confronti, in particolare, di persone fragili, conferma l’importanza del Servizio di Pronto Intervento Sociale (SPIS) come livello essenziale nei nuovi assetti di welfare locale. Un vero e proprio Pronto Soccorso Sociale, a vocazione universalistica.

Il SPIS, strutturato in maniera “dedicata e specifica” (come novella la norma) serve a dare risposte sociali immediate e tempestive, con interventi urgenti e indifferibili, qui e ora, ai cittadini, senza tempi di attesa per appuntamenti, in situazioni di “emergenza sociale” (grave conflittualità, violenza, esplosioni di grave malessere e povertà; ma anche situazioni di abbandono di persone non autosufficienti o gravemente disabili).

Il SPIS, in rete con gli altri servizi sia sanitari che di ordine pubblico dell’emergenza, e con quelli della rete ordinaria dei servizi territoriali, arricchisce e qualifica l’offerta pubblica di risposta sociale e definisce un nuovo ruolo, decisivo, dei servizi sociali. Ma c’è ancora molta strada da fare vista la disomogeneità delle esperienze realizzate. È dunque utile e necessario avere momenti di confronto e di riflessione affinché questo nuovo livello essenziale diventi una struttura solida e uniforme nel nostro Paese, e si inserisca stabilmente nel panorama delle politiche di welfare locale e nell’organizzazione dei servizi esistenti.

 

Programma:

Introduce e coordina Andrea Mirri
Andrea Mirri: “Come realizzare il Servizio di Pronto Intervento Sociale (SPIS). Cosa è, come
funziona.”

TAVOLA ROTONDA: “Interventi urgenti e indifferibili del SPIS, con particolare riguardo alle
persone non autosufficienti. Alcune esperienze in Emilia Romagna”.
Coordina: Andrea Mirri
Partecipano:
Carlo Brighi e Sara Surace (Cooperativa Sociale Società Dolce) – PRIS città metropolitana Bologna
e Centrale Operativa per Parma minori e Delta ferrarerse
Giorgia Marzi (Associazione Mondodonna) – PRIS distretto di Rimini e Riccione
Luca Mariotti (Cooperativa Open group) – PRIS Ferrara distretto centro-nord,
Alessia Pesci (Cooperativa Centro Sociale Papa Giovanni XXIII) PRIS – Reggio Emilia e provincia.

 

Destinatari:

Assistenti Sociali, Educatori, Dirigenti e figure manageriali e di coordinamento, Psicologi, Associazionismo e terzo settore, Università.

Data Sala Ora
27 Novembre 2025 Da definire 14.30 - 16.30