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UNIVERSAL DESIGN: COME BELLEZZA E TECNOLOGIA POSSONO FAVORIRE AUTONOMIA E DIGNITÀ

Abstract:

Questo workshop approfondisce il modo in cui i principi dell’Universal Design possano tradursi in soluzioni concrete massimizzando le autonomie possibili.
Lato caregiver e famiglie, la partecipazione al workshop offre, infatti, l’opportunità di acquisire strumenti e spunti pratici per migliorare la qualità e l’inclusività degli spazi di vita quotidiana.
Lato progettisti, educatori e responsabili di RSA invece, si punterà a favorire dialogo e condivisione di spunti e prospettive sul miglioramento continuo degli ambienti.

Programma:

L’intervento centrale del workshop prevede l’approfondimento dei principi dell’Universal Design, sia in termini generali sia applicati agli spazi abitativi, a cura dell’architetto Cristian Catania di Lombardini22. Verrà illustrato come gli ambienti possano essere progettati per adattarsi in modo naturale alle esigenze delle persone in ogni fase della vita, dimostrando come abitazioni private e strutture residenziali per anziani (RSA) possano garantire maggiore sicurezza, funzionalità e accoglienza, senza rinunciare alla qualità estetica e architettonica. L’obiettivo è promuovere soluzioni che rendano l’accessibilità un elemento integrato e percepito in modo trasparente.

A seguire, si declinera’ il tema dell’accessibilita’ nel contesto della demenza e Laura Valentini, fondatrice di Ca’ Nostra, ci racconterà l’esperienza di questa co‑abitazione modenese per persone con demenza, esperienza che dimostra come l’adattamento ambientale e la comunità possano preservare la dignità e valorizzare le autonomie residue dell’anziano.

Infine si parlerà del contributo delle tecnologie assistive, che – attraverso sensori, sistemi di comunicazione biunivoca semplificata e telecamere smart – sostengono sicurezza e continuità relazionale, inserendosi armonicamente nelle abitazioni e nelle abitudini dell’anziano autosufficiente, preservando la sua autonomia e dignità.

Il workshop sarà interattivo e chiederemo ai partecipanti di inserire in un box, all’inizio, domande e proposte che guideranno la discussione.