Relatori

Introduce e coordina
Rita Cutini, Direttrice Welfare Oggi

Interventi di:
Folco Cimagalli, Università LUMSA
Elena Macchioni, Università di Bologna
Michele Marzulli, Università di Venezia
Nicola Pasini, Università di Milano
Riccardo Prandini, Università di Bologna

BB1

In collaborazione con il Network Welfare Responsabile

Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – è stato detto – c’è il futuro del paese e non vi è dubbio che nel futuro del nostro paese, ma anche in quello globale, si debba declinare in modo nuovo e ambizioso la parola Welfare.
Ci sono non poche buone notizie nel testo del Piano: la prima riguarda l’ammontare di finanziamenti: per la Missione 5 e 6, Inclusione Sociale, Coesione e Salute le cifre sono rispettivamente di 19,81 e 15,63 miliardi. Senza contare che anche nelle altre Missioni sono rintracciabili importanti interventi di politica sociale: un esempio per tutti è il rilevante investimento di 4,6 miliardi per il “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”.
Che il tema delle politiche sociali non sia sottovalutato, del resto, è ben esplicitato nel testo del Piano laddove si afferma che Il terzo asse strategico è proprio l’inclusione sociale: “Garantire una piena inclusione sociale è fondamentale per migliorare la coesione territoriale, aiutare la crescita dell’economia e superare diseguaglianze profonde spesso accentuate dalla pandemia. Le tre priorità principali sono la parità di genere, la protezione e la valorizzazione dei giovani e il superamento dei divari territoriali.”
L’accento sul superamento del divario territoriale in tema di welfare è decisamente importante come rilevanti e ben note sono le differenze tra le Regioni: la spesa pro-capite per il sociale dei comuni secondo i dati Istat, è di soli 22 euro in Calabria, di ben 540 euro nella Provincia di Bolzano e si potrebbero elencare altri numeri e indicatori che mostrano la realtà di un’Italia spaccata in due. Il divario territoriale in tema di politiche sociali è uno dei nomi della disuguaglianza e, non lo si dice mai abbastanza, frena lo sviluppo e la crescita economica delle regioni del sud e quindi di tutto il paese.
Tra gli obiettivi che il Piano mette in conto di centrare anche grazie a risorse nuove e consistenti possiamo trovare alcuni temi da lungo tempo evocati ma mai messi in agenda in modo stringente. Per la prima volta, ad esempio, il tema degli anziani, e degli anziani non autosufficienti, entra in modo strategicamente articolato nel Piano così come quello delle pari opportunità per le persone con disabilità. Ma anche il potenziamento dei servizi domiciliari non aveva avuto in passato la stessa determinata individuazione: “l’investimento del piano mira ad aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, il 10 percento della popolazione di età superiore ai 65 anni (in linea con le migliori prassi europee)”.  La dura lezione della Pandemia proprio sul tema dei servizi domiciliari ha puntato l’indice: troppo poco in passato si è investito su questo. Vale la pena ricordare che il punto n. 18 del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali sancisce che “ogni persona ha diritto a servizi di assistenza a lungo termine di qualità e a prezzi accessibili, in particolare ai servizi di assistenza a domicilio e ai servizi locali” [1]
Argomenti della Plenaria:

I temi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alla prova dei fatti:

  • Niente è più come prima: Quale società dopo la pandemia?
  • La salute prima di tutto: Il sistema sanitario nazionale troppo ospedale- centrico?
  • Se non ora quando? Quali i modelli di intervento per la popolazione anziana
  • Un problema non più rinviabile: colmare il divario territorio
  • Un approccio sistemico: Le riforme proposte dal PNRR

[1] I 20 principi del pilastro europeo dei diritti sociali, Parlamento Europeo e Consiglio dell’Unione Europea 2017. https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/economy-works-people/jobs-growth-and-investment/european-pillar-social-rights/european-pillar-social-rights-20-principles_it

 

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Data Sala Ora
25 Novembre 2021 SALA PLENARIA 09.00 - 11.30